Chieve (Céef in dialetto cremasco) è un comune italiano di 2 284 abitanti della provincia di Cremona in Lombardia.
Dista 6 km da Crema, 12 km da Lodi, 40 km da Bergamo, 43 km da Milano, 45 km da Cremona, 50 km da Pavia e 55 km da Brescia.
Fa parte del territorio del Cremasco.
Storia
In età napoleonica (1809-16) Chieve fu frazione di Capergnanica, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.
villaggio sorto sulla sponda dell'antico Lago Gerundo.
Etimologia
Le prime attestazioni del nome del borgo risalgono all'epoca alto-medievale. Un documento datato 886 parla "de vico Clemba" (o più probabilmente "Cleuba"), cui seguono altre due indicazioni - rispettivamente del 900 e del 923 - nelle quali ci si riferisce al villaggio con l'espressione "In Cleba". Ci si discosta poi poco da queste occorrenze allorché nel 955 un ulteriore documento riporta la voce "Clebo". Sarà solo nel 1082 che comparirà un'espressione più definita: "de loco Cleuve habitator de loco in Crema". Un secolo più tardi (1188) una carta ufficiale parlerà di "Clevum utrumque", con evidente riferimento ai due insediamenti: quello inferiore e quello superiore.
Come suggerisce lo studioso locale Valerio Ferrari, verosimilmente l'origine etimologica del nome risale al termine latino "clevus" (anche nella variante "clivus") usato per indicare un pendio, un declivio, ma altresì un piccolo colle, un poggio, un luogo leggermente rialzato. Questo significato darebbe più propriamente ragione della morfologia del territorio su cui Chieve sorge. Come altri piccoli insediamenti della zona, infatti, il borgo sarebbe stato edificato ai margini occidentali della cosiddetta Insula Fulcheria, le cui lievi pendici offrivano la possibilità a chi vi si insediava di ripararsi dalle frequenti esondazioni del lago Gerundo.
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