Ossuccio (Ossusc in dialetto comasco, AFI: [uˈsyʃ], Ausacium in latino), è un ex comune italiano di 973 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Dal 21 gennaio 2014 è compreso nel comune di Tremezzina.
Le frazioni che componevano il comune erano: Spurano, Carate, Garzola, Soccorso, Ospedaletto (Stabio fino al 1810), Isola (l'antica Balbiano, sulla terra ferma), Le Grane e Mulina (l'antica Perlana), l'Isola Comacina (chiamata dai locali "Castell" o "San Giovanni").
Storia
Ossuccio si affaccia sulla cosiddetta Zoca de l'Oli, un golfo del Lago di Como così denominato per via della notevole tranquillità delle sue acque, appunto "lisce come l'olio". È questa una zona che gode di clima talmente mite da favorire la fioritura di essenze mediterranee, ma anche una terra ricca di storia, leggende e monumenti come ad esempio il famosissimo campanile di epoca romanica, situato presso l'oratorio di Santa Maria Maddalena, di fronte a Villa Leoni.
Ossuccio è una località antichissima la cui storia si fonde con quella dell'Isola Comacina.
L'isola, sede di un importante pieve durante i primi secoli del cristianesimo, fu fortificata dai Bizantini, successivamente sconfitti dai Longobardi di Autari (588) che ebbero il privilegio di assegnare il nome al paese.
Nei secoli seguenti, il fatto di essere divenuta il rifugio più sicuro di re e duchi con le loro corti e tesori, le valse l'appellativo di Crisopoli, città dell'oro.
Durante la guerra decennale parteggiò per Milano ma concorse con la propria flotta alla sconfitta della città , che nel 1169 si prese la rivincita, occupando violentemente l'isola e costringendo gli abitanti a disperdersi sulle coste prospicienti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Santuario della Beata Vergine del Soccorso e Sacro Monte. Nel 2003 il Sacro Monte di Ossuccio, i per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |