Mapello (Mapèl in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 6.813 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia.
Situato alle pendici del monte Canto si trova a circa 10 chilometri a ovest del capoluogo orobico.
Storia
L'origine del nome ha diverse interpretazioni alcune derivanti dalla presenza in epoca romana di un castrum (accampamento militare che poteva ospitare fino a 6000 uomini) nella zona. A Mapello passava la strada romana che distaccandosi dalla strada militare Bergamo - Como (l'attuale SS 342 Briantea) si collegava con i territori dell'Isola. Renato Verdina attribuisce al latino Manipulus la derivazione del nome, mentre altre versioni fanno risalire il nome al latino "Me Appello", poiché l'attuale agglomerato avrebbe dovuto essere il luogo dell'appello mattutino per le milizie. Una possibile derivazione latina è Mapalium che vuol dire capanna, dai primi insediamenti abitativi presenti sul territorio. Mapello faceva inoltre parte del ben conservato cardine centuriale Mapello - Bonate Sopra - Bonate Sotto.
Altri studiosi parlano di probabili derivazioni da voci lombarde come mappa che significa cavolfiore, a richiamare la forma delle colline ai cui piedi sorge il paese.
L'area dell'Isola era definita dai Romani Pagus Fortunensis. Fu chiamata poi Pieve di Terno, poiché la giurisdizione plebana della chiesa di Terno comprendeva tutta l'Isola.
Dal Medioevo ad oggi
Il primo documento che attesta l'origine di questa terra è datato maggio 774, e tratta del testamento del gasindio Taidone: "... casa massaricia in fundo Mapello; ... Roteperti de Mapello;... de vico Mapello".
In una permuta dell'867 si attesta l'esistenza della chiesa di San Cassiano secondo un'interpretazione alternativa all'identificazione con il senodochio di San Cassiano per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |