San Vito Romano (Santuitu in dialetto sanvitese) è un comune italiano di 3 340 abitanti, della città metropolitana di Roma Capitale e del Lazio.
Si trova nell'area dei Monti Prenestini, a 50Â km dal capoluogo di provincia: Roma. Gli abitanti si chiamano sanvitesi (santuitisi in dialetto).
Geografia fisica
Territorio
Il comune sorge sui Monti Prenestini, non distante dal Monte Guadagnolo. La morfologia del territorio è collinare.
Il mar Tirreno si trova invece a circa 75 km. La prima località marittima più vicina è Nettuno, quindi Anzio.
Il centro urbano si trova a 655 m , mentre il punto più alto del Comune, tocca quota 720 m .
Nel territorio comunale incomincia il suo percorso il fiume Sacco.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2488 GR/GGli inverni sono freddi, umidi e nebbiosi, in quanto è circondato da castagni. La nevicata del 2012 ha sfiorato il metro e mezzo di altezza. L'estate è relativamente fresca.
Storia
Mentre i dettagli sulle origini del paese restano ancora incerti, la prima menzione del Castrum Sancti Viti appare nel Regesto Sublacense del 1085, dove è presente tra le terre donate dal Signore di Paliano al Monastero di Subiaco. San Vito rimase possedimento dell'abbazia fino al 1180 quando divenne proprietà della famiglia Colonna, che ne ampliarono il castello.
Nel 1575, dopo una breve parentesi come feudo dei Massimo, passò ai Theodoli, famiglia nobiliare appartenente al patriziato romano originaria di Forlì. Nel 1592 Theodolo Theodoli assunse il titolo di Marchese di San Vito, mentre qualche decennio più tardi il cardinale Mario Theodoli promosse un significato intervento di espansione urbanistica, che da lui prenderà il nome di Borgo Mario Theodoli.
Occupato dai francesi durante il periodo napoleonico, seguì le sorti dello Stato Pontificio fino al 1870, quand per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |