Jenne è un comune di 364 abitanti della provincia di Roma. Fa parte della Comunità montana Valle dell'Aniene.
Geografia fisica
Territorio
Il territorio comunale è attraversato dal fiume Aniene.
Osservando i luoghi intorno a Jenne, si intuisce la sua natura contadina: storicamente, infatti, l'area montana del paese veniva intensamente coltivata anche fino a quote molto alte, come ad esempio a "Fondi di Jenne", ampio pianoro carsico sito a nord del centro urbano, a 1400 m s.l.m.
I contadini e i pastori sfruttavano l'esposizione a sud del Monte Pratiglio, garantendosi ottimi raccolti e generosi pascoli.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2788 GR/GOrigini del nome
L'origine del nome "Jenne" è difficile da individuare e si perde, per dirla con Fogazzaro, "sepolta nella caligine de' secoli": secondo alcuni deriva dal latino "Janua", ossia "ingresso", "porta", ad indicare la posizione dominante dell'abitato sulla valle dell'Aniene. Altre fonti ne indicano l'origine nella parola "Genna" (traducibile come "luogo freddo"), o anche "Gehenna", "le porte dell'inferno".
Quest'ultima possibilità sembra la più accreditata, e sarebbe suffragata, secondo alcuni, dal nome delle profonde grotte carsiche ai piedi del monte Pratiglio, sulle cui pendici giace il paesino di Jenne: le "grotte dell'Inferniglio".
Difatti, la prima citazione storica della località è riscontrabile in una pergamena fatta redigere da Papa Leone IX, la quale conferisce all'Abbazia di Subiaco ed alle sue pertinenze (i suoi monti, colli e luoghi agresti) il toponimo di "Fundus Gehenna".
Storia
Il primo documento che cita Jenne è un atto di donazione che il Papa Leone IX fa del paese al monastero benedettino di Subiaco. In tale occasione l'abate del monastero, Umberto I, nel 105 per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |