Pescorocchiano (U Pèsc'hu in dialetto sabino) è un comune italiano di 2 045 abitanti della provincia di Rieti, nel Lazio, nel Cicolano. Fino al 1927 faceva parte della provincia dell'Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, per oltre 600 anni, è stato parte integrante del giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ulteriore II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.
Geografia fisica
Territorio
Si trova nell'Appennino abruzzese, tra i monti Carseolani (Monte Val de' Varri, Monte Faito, Monte San Nicola) a ovest e i monti del Cicolano a nord, a pochi chilometri dal lago del Salto. Il territorio è prevalentemente montuoso con la presenza della Piana di Civitella segnata dal corso del fiume Salto.
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2832 GR/G
Storia
Monumenti e luoghi d'interesse
Il centro storico sorge su uno sperone roccioso caratteristico.
Siti archeologici
Nel suo territorio sono presenti le grotte di Val de' Varri, al cui interno sono state trovate tracce di presenza umana, risalenti all'età del bronzo, costituite da graffiti rupestri; inoltre sono stati rinvenuti anche alcuni manufatti e resti di vasellame del IV - II secolo a.C..
Aree naturali
Il paese si trova immerso nel verde, circondato dagli alti ammassi montuosi dell'Appennino laziale. La Val de Varri è classificata come Sito di interesse comunitario (SIC).
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Geografia antropica
Frazioni
Nel territorio comunale si trovano le seguenti frazioni: Alzano, Baccarecce, Campolano, Castagneta, Castelluccio, Civitella di Nesce, Colle di Pace, Girgenti, Granara, Leofreni, Nesce, Pace, Petrignano, Poggio San Giovanni, Roccaberardi, Roccarandisi, Santa Lucia di Gioverotondo, Sant'Elpidio, Tonnicoda, Torre di Taglio e Val de' Varri.
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