Sgurgola è un comune italiano di 2.674 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.
Geografia fisica
Territorio
Il centro storico di Sgurgola è abbarbicato nel cuore dei Monti Lepini e si affaccia sulla Valle del Sacco; il territorio comunale si estende fino ai confini con Gorga, Anagni e Morolo. Le aree pianeggianti del territorio sono utilizzate per la coltivazione di vigneti ed uliveti.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1962 GR/G
Storia
Una tradizione vuole che il paese sia stato fondato da Spartaco, il gladiatore trace che guidò la rivolta degli schiavi del 73-71 a.C. (terza guerra servile): questo spiegherebbe lo spirito ribelle attribuito (almeno in passato) agli sgurgolani, che durante il fascismo ebbero molti perseguitati politici. Più probabilmente il paese nacque al tempo delle invasioni barbariche, come rifugio delle popolazioni di Anagni, di Ferentino e degli altri paesi dei dintorni, vista la sua posizione protetta, tale da garantire il controllo della valle sottostante.
Il nome antico del paese era infatti Sculcula, che potrebbe essere un diminutivo del termine del latino tardo (VI secolo) sculca che significa "vedetta", origine della parola italiana "scolta" o "scolca", e che a sua volta deriva dal gotico skulks, che significa "sentinella, guardia.
Papa Bonifacio VIII impose al medico e profeta valenzano Arnaldo da Villanova di risiedere alla Sgurgola. Qui egli compose una delle sue opere apocalittiche più importanti, il De mysterio cymbalorum Ecclesiae, in cui tirava le conseguenze ascetiche dell'imminenza della venuta dell'anticristo e della fine del mondo. Nel De mysterio cymbalorum Arnaldo si presentava come il profeta che suonava le campane della verità evangelica e preconizzava la povertà assoluta.
Monumenti e luoghi d'interesse
Aree naturali
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