Talamello (Talamèl in romagnolo) è un comune italiano di 1.108 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna.
Fu sede di diocesi in epoca basso-medievale (ancora oggi si può ammirare il quattrocentesco Palazzo vescovile).
Talamello è anche scrigno di opere artistiche antiche come la celletta affrescata da Antonio Alberti da Ferrara su richiesta del vescovo Giovanni Seclani nel 1437 e moderne come il Museo-pinacoteca Gualtieri "Lo splendore del reale" che riunisce più di 40 quadri del pittore Fernando Gualtieri.
Inoltre Talamello ha anche tradizioni come la fossatura del formaggio: il formaggio viene infossato nel mese di agosto per poi ritornare alla luce nel mese di novembre e tale evento viene accompagnato dalla fiera, l'"Ambra di Talamello", chiamata così da Tonino Guerra, che si festeggia nelle prime due domeniche del medesimo mese. Talamello segue rigorosamente la tradizione che viene rinnovata ogni anno, ed è un elemento essenziale della stessa quello dell'unica infossatura all'anno, che avviene nel mese di agosto.
Storia
Nell'Italia unita il comune di Talamello è appartenuto alle Marche (provincia di Pesaro e Urbino) fino al 15 agosto 2009, quando ne è stato distaccato congiuntamente ad altri sei comuni dell'Alta Valmarecchia in attuazione dell'esito di un referendum svolto il 17 e 18 dicembre 2006. Contro la variazione territoriale le Marche hanno proposto ricorso alla Corte costituzionale, ma questa lo ha ritenuto infondato. Anche Tonino Guerra, per motivi di ricordi d'infanzia, era contrario alla variazione.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Cultura
Festa popolare
Il Comune di Talamello è famoso per la celebre Festa della Rana che si svolge nel piccolo borgo in agosto. La festa consiste per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |