Pietradefusi (‘A Preta in irpino) è un comune italiano di 2 381 abitanti della provincia di Avellino in Campania. Sant'Elena Irpina è la frazione capoluogo.
Fa parte ed è sede dell'Unione dei comuni "Medio Calore" formato inoltre dai comuni di: Montefusco, Montemiletto, Torre le Nocelle e Venticano.
Geografia fisica
Situato al confine tra le province di Avellino e Benevento, Pietradefusi si estende ai piedi di Montefusco e occupa la parte collinare situata nella media valle del Calore, alla sinistra del fiume. La zona è caratterizzata da rilievi non molto elevati che separano la valle di questo fiume da quella del Sabato.
Il comune sorge a 400 m s.l.m. anche se la frazione Sant'Angelo a Cancelli si eleva a 500 m s.l.m. La parte a nord del comune è composta dalla "Piana di Vertecchia" dove trovano posto a numerose aziende agricole.
Origini del nome
La cittadina di Pietradefusi, probabilmente fondata intorno al secolo XII, deve il suo nome alla "pietra" con cui vennero costruite le prime abitazioni, erette da parte di gente proveniente da zone diverse, e qui "fuse" nella università di "Pietra de' Fusi".
Storia
Il primo insediamento umano presente a Pietradefusi risale ad un gruppo di Osci, o Sanniti, che coltivavano le fertili colline che si affacciavano sulla valle del fiume Calore, all'epoca ancora navigabile.
Dalle storie di Tito Livio (cap. XII e XIV), si apprende che esisteva un nucleo chiamato Fusole, i cui abitanti appoggiarono Annone, ufficiale di Annibale, contro Roma nella seconda guerra punica. Dopo la sconfitta di Annibale, con le sue legioni, Fabio rase al suolo la cittadella disperdendone gli abitanti. Lo schierarsi contro il potere oppressivo centrale, ha rappresentato un'attitudine che ha ispirato i Fusoliani, gli odierni Pietrafusani, durante tutta la loro st per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |