Nusco (Nùscu in dialetto nuscano) è un comune italiano di 4 280 abitanti della provincia di Avellino.
Geografia fisica
Territorio
Il centro di Nusco è sito su un monte tra Montella e Lioni, lungo la linea spartiacque appenninica, tra le valli dell'Ofanto e del Calore (affluente del Volturno) nei loro corsi superiori. È definito balcone dell'Irpinia, poiché dagli spalti del suo castello diruto o dai viali che costeggiano il paese si può ammirare un panorama stupendo il cui vasto orizzonte spazia dal massiccio del Vulture alla cima del Montagnone di Nusco, al Terminio, al Partenio, al Taburno, al Matese e verso i monti Dauni.
È il terzo tra i comuni più alti della Provincia di Avellino (dopo Trevico e Guardia Lombardi).
Clima
Classificazione climatica: zona E, 2695 GR/GStoria
Nella seconda metà del secolo XI, Nusco acquistò il titolo di "civitas" o perché città ducale o perché eretta a sede vescovile. Ne fu primo vescovo sant'Amato, nativo del luogo, che ancora oggi ne è il Patrono; in cattedrale si conservano le sue sacre ossa e la "Chartula Iudicati", del settembre 1093, scritta in caratteri longobardi beneventani.
Durante il Medioevo il Castello di Nusco fu una fortezza sicura e diede protezione e riparo a Guglielmo, ultimo duca di Puglia, nel 1122, e a Manfredi, nel 1254. Ebbe un ruolo storico di primo piano fra le comunità dell'Alta Irpinia fino alla metà del secolo XVII quando perse il ruolo di centro del feudo.
La peste del 1656, che uccise più di un terzo dei suoi abitanti, diede un duro colpo allo sviluppo della sua popolazione. Dal secolo XII al 1806 in Nusco si avvicendarono feudatari appartenenti alle famiglie più illustri del Regno di Napoli, tra le quali i De Tivilla, i D'Aquino, i De Gianvilla e gli Imperiale. La sto per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |