Cesinali (Ggisinà li in campano, [/dʤizi'nali/]) è un comune italiano di 2.614 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Storia
Il nome "Cesinali" sembra derivare dal germanico cesine, equivalente di "selva cedua, terra dissodata per fare spazio all'insediamento urbano e all'agro coltivato". L'origine del centro sarebbe longobarda, e collegata allo sviluppo della più estesa Atripalda, con la quale Cesinali condivise per lungo tempo le vicende politiche e amministrative (entrambe le località furono rette da alcune delle più blasonate famiglie nobili del Sud Italia, quali, ad esempio, quelle dei Filangieri, dei Carafa e dei Caracciolo). Pure avendo acquisito, nel corso degli anni, una certa autonomia, il villaggio si vide accorpato, nel 1927, al limitrofo comune di Aiello del Sabato, per poi tornare indipendente nel 1950.
Il comune di Cesinali ha anche una piccola frazione, Villa San Nicola, di circa 400 abitanti.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Al 1º gennaio 2010 nel territorio di Cesinali risultano residenti 79 cittadini stranieri. I gruppi più numerosi sono quelli di:
Cina 40
Ucraina 12
Romania 8
Bulgaria 7
Venezuela 4fonte Istat
Cultura
Teatro
Nel territorio comunale è presente il Teatro d'Europa, associazione nata nel 1997 e che dal 2001 presenta annualmente ricche stagioni teatrali.
Persone legate a Cesinali
Rocco Cocchia, arcivescovo cattolico, membro dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini
Enrico Cocchia, latinista e filologo classico, nominato nel 1913 senatore del Regno d'ItaliaEconomia
Fra le attività economiche va segnalata una fiorente agricoltura.
Tra le aziende più note va segnalata anche l'emitt per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |