Picciano è un comune italiano di 1 351 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo.
Storia
Le prime tracce di Picciano risalgono al 1049 quando Bernardo, Conte di Penne, donava terreni ed edifici per la costituzione di una abbazia benedettina sul suo territorio. Questa del 1049 è, in assoluto, la prima attestazione dell'esistenza di un centro abitato chiamato Picciano, terminus ante quem rispetto al quale si può ritenere dunque fondato il paese.
Sul nome Picciano esistono diverse leggende, la più credibile farebbe risalire il nome alla presenza di un gruppo di pastori dediti al culto della Dea Pithia, il nome dunque risalirebbe, se non all'epoca romana, al primo periodo del medioevo, con una variante passante per Piczano come attesta la charta convenientiae che sarà citata più avanti.
XI secolo, dunque, epoca caratterizzata ancora da grande instabilità politica e rivolgimenti improvvisi anche in area vestina e, centro di questi scontri, sarà proprio l’Abbazia di Santa Maria alla quale è indissolubilmente legata la storia di Picciano.
A quei tempi i vari signori facevano delle offerte al monastero di S. Clemente a Casauria motivo di competizione, il solo Bernardo, tra 1051 e 1063, come da Charta Offersionis del notaio Azzone, donò più di venti chiese al Monastero di Picciano, da lui creato e guidato in quell'epoca dall'abate Teodemario. Furono donati mulini sul fiume Fino, chiese, campane, feudi con uomini, donne e bambini al seguito. La donazione passò attraverso la creazione della Chiesa di San Silvestro, dotata di tutti i suddetti beni e donata a Picciano. Fatto curioso: all'abate di San Silvestro fu imposto di donare, il giorno dell'Assunta (il 15 agosto), 24 pizze ed un porco all'abate di Picciano. Da notare che, an per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |