Catignano (Catignènë in dialetto locale) è un comune italiano di 1.368 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo. Nel suo territorio è stato scoperto un villaggio neolitico di notevole interesse (ceramiche, terracotte, ecc.)
Storia
Il più antico insediamento stabile di gruppi di uomini nel territorio di Catignano risale al periodo Neolitico. A partire dagli anni ’60-’70 del Novecento una serie di ricognizioni e scavi archeologici, effettuati in località Ponte Rosso al Km 39 della ss. 602, portarono alla luce una ricca serie di reperti databili al VI – V millennio a. C.
In questo luogo, nei pressi di un rigoglioso corso d’acqua, gruppi di uomini organizzarono un villaggio del quale restano interessantissime tracce, oggi visibili presso l’area archeologica. Sulla superficie del sito sono state rilevate cavità di varie forme che testimoniano le attività e l’organizzazione di vita di questi gruppi preistorici: capanne, fosse di combustione, pozzetti (silos) e sepolture.
Nell’area archeologica, inoltre, sono stati rinvenuti numerosi reperti che testimoniano delle abitudini quotidiane, delle prime forme culturali e di artigianato artistico elaborate da questi preistorici insediamenti umani. Si tratta soprattutto di vasi in ceramica figulina con elementi decorativi impressi o dipinti, oggetti d’uso domestico e qualche idoletto fittile in forme antropomorfe. Nel periodo protostorico e fino ai primi secoli d. C., tali comunità di uomini si spostarono occupando altre zone limitrofe all’attuale centro abitato. Probabilmente Catignano sorse sulle rovine dell’antica Cutina.
Secondo quanto riferito da Tito Livio nei suoi libri dedicati alla Storia di Roma, Cutina risulterebbe essere stato uno dei centri più forti e tenaci del popolo dei Vestini. Insieme a Cingilia fu tra i cen per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |