San Vincenzo Valle Roveto è un comune italiano di 2 320 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
Geografia fisica
Il paese situato a 388 metri m s.l.m. lungo la Valle Roveto, accanto al corso del fiume Liri, è dominato dal Pizzo Deta e dai monti Ernici. Confina a sud con Balsorano, a nord con Civita d'Antino, ad est con Collelongo e ad ovest con Veroli e la provincia di Frosinone. Insieme a Balsorano segna a sud i confini dell'Abruzzo con il Basso Lazio.
Dista circa 23 chilometri da Sora, 30 chilometri da Avezzano, 83 dall'Aquila e circa 133 dalla capitale.
Storia
Il borgo medioevale, databile intorno all'anno mille, si è sviluppato nei pressi della chiesa dedicata a san Vincenzo martire, patrono del paese. La chiesa dipendeva già nei secoli XI-XII dall'abbazia di Casamari, nella limitrofa provincia di Frosinone. La storia del paese è stata sempre legata a quella del vicino e più importante castello medievale di Morrea, molto probabilmente già presente in antichi documenti risalenti all'anno 702 con il toponimo di Horrea.
Il territorio di San Vincenzo appartenne ai conti di Albe, di Celano e ai baroni del confinante centro di Balsorano. Il periodo di maggior sviluppo del paese si ebbe durante il Settecento, periodo in cui il centro divenne un comune autonomo fino all'eversione feudale del 1806. Inglobato dal comune centrale di Civita d'Antino, riconquistò l'autonomia amministrativa nel 1816 assumendo la denominazione di San Vincenzo Valle Roveto e includendo nel suo territorio comunale i centri di Castronovo, Morrea, e Roccavivi e San Giovanni.
Come tutto il territorio rovetano anche San Vincenzo subì gravissimi danni a causa del Terremoto della Marsica del 1915. Dopo tale drammatico evento una parte del paese venne delocalizzato più a valle lungo la strada statale 82 della Valle del Liri dove nel nuovo borgo, chi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |