Monfumo è un comune italiano di 1 398 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.
Storia
Il toponimo sembra derivare dal fatto che le colline, sulle quali sorge il paese, sono di origine vulcanica. Da qui Monte del Fumo e quindi Monfumo. Questo territorio fu un importante insediamento romano sotto la giurisdizione di Asolo. Subì l'invasione dei Longobardi che costruirono punti di fortificazione tra le colline per controllare le valli del Brenta e del Piave.
Nel Medioevo lo dominarono tre famiglie, protagoniste della lotta tra guelfi e ghibellini: i "da Monfumo", i "da Castelli" e i "Maltraverso". Seguirono molte lotte tra le famiglie per la supremazia: storica quella tra Brancaleone de' Ricchi e Gerardo Castelli, terminata con la sconfitta del primo. Gerardo Castelli invece nella guerra contro Ceneda distrusse la fortezza di Portobuffolè. Ormai signore di Treviso continuò a combattere per il predominio, ma fu sconfitto nel 1284 e cacciato da Treviso.
Nel 1806 Monfumo fu soppresso ed aggregato al territorio comunale di Asolo, per poi tornare autonomo nel 1810.
Nel 1928 Monfumo fu soppresso di nuovo ed aggregato sempre al territorio comunale di Asolo, per poi tornare definitivamente autonomo nel 1945.
Onorificenze
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Nel 2006 i nati sono stati 18 (12,4‰), i morti 13 (8,9‰) con un incremento naturale di 5 unità rispetto al 2005 (3,5‰). Le famiglie contano in media 2,6 componenti. Il 31 dicembre 2006 su una popolazione di 1.463 abitanti si contavano 47 stranieri (3,2‰).
Economia
Fino a 15-20 anni fa, Monfumo, considerata la struttura collinare del territorio, era un paese quasi totalmente agricolo con un'economia basata principalmente sull'allevamento di vacche da la per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |