Megliadino San Vitale è un comune italiano di 1 959 abitanti della provincia di Padova in Veneto, situato a sud-ovest del capoluogo.
Il nome è di etimologia incerta, si ritiene derivi da miglio, cereale che veniva coltivato su queste terre in passato, come sembrerebbe testimoniare anche la spiga raffigurata nello stemma del Comune.
Di grande valore paesaggistico sono le Valli, zona un tempo paludosa, strappata alle acque salmastre da imponenti opere di bonifica attuate dalla Repubblica di Venezia, e oggi meta di escursioni domenicali da parte degli abitanti delle zone limitrofe.
Storia
Le origini romane
Megliadino San Vitale un tempo faceva parte di una zona ben più vasta chiamata soltanto "Megliadino" che comprendeva Megliadino San Vitale, Megliadino San Fidenzio, S.Margherita D'Adige e alcuni altri territori.
Il nome "Megliadino" è di origine romana. Questa terra era abitata e coltivata fin da quell'epoca, come testimoniano i nomi di alcune vie e alcune lapidi con iscrizioni latine, trovate in varie zone.
Le invasioni barbariche
Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente anche Megliadino venne invaso dai barbari e successivamente conquistato dai Bizantini nel 553. Nel 563 l'Italia passò sotto il dominio dei Longobardi. La zona fu sede di un duro scontro, anche culturale, fra i Longobardi e i Bizantini. La presenza militare e religiosa di Bisanzio è segnata dalla costruzione di due chiese, quella di "San Vitale" e quella dell'"Anconese", entrambe con chiari legami alla religiosità bizantina. Le invasioni non solo portarono fame e carestie fra la popolazione, ma anche alla scomparsa di quelle autorità capaci di provvedere ai fiumi e alle strade.
In breve tempo le pianure fertili si trasformarono in paludi. Megliadino venne annesso alla "SCODOSIA" o "SCULDASCIA", unità amministrativa-militare longobarda di Mon per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |