Longarone (Longarón in veneto) è un comune italiano di 5 279 abitanti della provincia di Belluno in Veneto.
È stato istituito ex novo dalla fusione dei preesistenti comuni di Longarone e Castellavazzo in base alla legge regionale 9 del 21 febbraio 2014. Quest'ultima è stata promulgata in seguito a un referendum consultivo in cui il 78,5% dei votanti si era espresso favorevolmente alla costituzione del nuovo ente.
Longarone è tristemente nota perché venne completamente distrutta dal disastro del Vajont del 9 ottobre 1963.
Geografia fisica
Il territorio si trova lungo la valle del Piave, a sud si apre sull'Alpago e la Valbelluna, a nord presso il confine comunale con Ospitale inizia il territorio del Cadore. A ovest inizia il canale del Torrente Maè, che presso la frazione di Soffranco, immette nel territorio del Zoldano. A est lungo la valle del Vajont, oltre i paesi di Erto e Casso ha inizio la Val Cellina.
Idrografia
I principali corsi d'acqua sono tutti immissari del fiume Piave.
torrente Desedan
torrente Maè
torrente Vajont
torrente e lago GallinaClima
Storia
Abitato già in epoca romana, come confermano i resti di tombe romane trovati a Fortogna, Pirago e Dogna e i resti di un'arteria di comunicazione a Roggia.
Nel basso medioevo fu dominio vescovile fino al 1250, poi divenne possesso di Ezzelino III da Romano, nel 1300 degli Scaligeri, poi dei Da Carrara e infine dei Visconti.
Nel 1420 divenne dominio della Repubblica di Venezia di cui seguì la storia. Il 7 giugno 1623 nacque la regola di Longarone-Igne-Pirago, che nel 1712 divenne "Magnifica".
Durante il periodo napoleonico nel 1806 Longarone venne elevato a comune e nel 1866 venne annesso all'Italia.
Durante la prima guerra mondiale Longar per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |