Sellano è un comune di 1.165 abitanti della provincia di Perugia, situato a 640 m s.l.m. lungo la valle del torrente Vigi, affluente di destra del fiume Nera. Il suo territorio si estende per 85 km² e comprende le frazioni di Abruzzo, Apagni, Calcinaro, Cammoro, Casale, Casaletto, Ceseggi, Fonni, Forfi, Le Terne, Molini di Cammoro, Molini di Orsano, Montesanto, Orsano, Ottaggi, Piaggia, Postignano, Pupaggi, Renaro, San Martino, Setri, Vene, Villamagina, Vio.
Geografia fisica
Classificazione climatica: zona E, 2312 GR/GSellano sorge su di un colle prevalentemente argilloso, in un'area paesaggisticamente tipica del Subappenino umbro. È situata nella valle del torrente Vigi e nel suo territorio ha origine il fiume Menotre, che nella frazione folignate di Altolina si getta nel fiume Topino, affluente del Tevere. Inoltre, a Sellano sorgono numerose sorgenti, tra cui quella che viene usata dal marchio Fonte Tullia e quella che rifornisce di acqua la città di Spoleto. Il capoluogo è situato a 640 m s.l.m.
Origini del nome
Il toponimo Sellano deriverebbe dalla tribù romana della gens “Suilla†o dei Syllinates (Plinio, Naturalis Historia, Libro III) così almeno secondo gli storici spoletini Severo Minervio (1700) e Achille Sansi (1900), mentre altri storici (a cominciare dall'abate folignate Ludovico Jacobilli nel 1800) vorrebbe ricondurre il nome dell'abitato ai seguaci di Lucio Cornelio Silla, che, in retrovia a seguito della battaglia di Spoletium (Spoleto) durante la prima guerra civile, l'avrebbero fondata nell'84 a.C. trovandovi rifugio ed imponendovi il nome del loro capo, da cui appunto “Syllanumâ€.
Storia
Storia antica e medievale
Le prime tracce di abitato risalgono all'età romana (si trattava probabilmente di un vicus, come testimoniano alcune epigrafi rinvenute nel terri per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |