Sinagra (Sinà ria in siciliano) è un comune italiano di 2 722 abitanti della Città metropolitana di Messina in Sicilia.
Storia
L'ubicazione a ridosso della fiumara, un tempo navigabile e quindi unica via di comunicazione tra l'entroterra ed il mare fa supporre che Sinagra sia stato uno dei primi insediamenti dell'area nebroidea. Il significato del nome riconduce alla dominazione romana. Secondo gli studiosi, infatti, l'etimo Sinagra potrebbe derivare dal latino “sinusâ€, (insenatura) nome peraltro coerente con la posizione del paese, o da “sinus agri†(campo nei pressi del fiumeâ€, o ancora “sine agro†(senza campo) perché tutto era ricoperto da boschi. Un'ultima interpretazione sull'origine del nome fa riferimento a “sinus aggeris†insenatura arginata. Di questi argini, sembra che vi siano tracce ancora oggi.Le prime notizie documentate su Sinagra sono comunque da collocare in epoca normanna. In una bolla di Papa Eugenio III, datata 1082, si legge dell'assegnazione, fra l'altro, del casale di Sinagra alla chiesa di Messina. Si dice che nel 1053, il Conte Ruggero, ospite del Monastero di San Nicolò di Raccuja, uno dei più importanti cenobi brasiliani dei Nebrodi, girando per i feudi di Sinagra, Naso e Ficarra, abbia avuto farne dono ai numerosi ordini monastici attivi sul territorio.
Dopo i Vespri siciliani, le terre tolte ai francesi furono divise ed assegnate ai nuovi feudatari. Il territorio di Sinagra fu restituito alla famiglia Lancia, marchesi del Vasto e del Monferrato, che lo aveva perso qualche anno prima a conclusione delle sanguinose lotte tra Angioini e Svevi per avere servito questi ultimi, essendo imparentata con il grande sovrano Federico II, sposo di Bianca, rampolla dell'aristocratica famiglia. Sotto il dominio dei Lancia, per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |