Alcara Li Fusi (Larcara in siciliano) è un comune italiano di 1 935 abitanti della Città metropolitana di Messina in Sicilia.
Si trova a circa 100Â chilometri ad ovest del capoluogo metropolitano, nel Parco dei Nebrodi.
Geografia fisica
Territorio
Il paese si trova a 398 m s.l.m. sulle pendici dei Nebrodi, che si estendono dalle cime del monte Crasto (circa 1.300 m s.l.m.) a nord est, all'altopiano di Miraglia, con il monte Soro (1.847 m s.l.m.).
Il territorio è ricco di corsi d'acqua; in particolare è percorso dal fiume Rosmarino, una fiumara che ha inciso una profonda valle che divide in due parti distinte e ben diverse il territorio comunale e dai suoi affluenti di destra e di sinistra. Il centro abitato si trova sulla riva destra sottostante a grandiosi rilievi rocciosi di origine calcarea. Il versante sinistro del Rosmarino è invece costituito da rilievi ricchi di vegetazione che arrivano al crinale dei monti Nebrodi ed alla vetta del monte Soro (1847 m s.l.m.)
Storia
Le origini
Una leggenda riportata dagli eruditi dei secoli scorsi, ma senza alcun riferimento nella tradizione popolare, narra della fondazione del paese da parte di Patrone, un greco della città di Turio, in Magna Grecia (detto dunque Turiano) al seguito di Enea, che l'avrebbe raggiunta dopo essere sbarcato sulla costa con alcuni compagni. In realtà non risulta nessuna evidenza storica che possa collegare Alcara con Turio ovvero identificare Alcara con la città greco-romana di Turiano documentata nelle fonti, a parte la denominazione di "Castel Turio" dei resti di una fortificazione che domina il paese.
Ugualmente senza alcuna evidenza storica l'identificazione di Alcara con la città greco-bizantina di Demenna che comunque potrebbe ragionevolmente essere localizzata nell'area dei Nebrodi compresa tra San Marco d'Alunzio, Alcara e Longi.
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