San Dònaci è un comune italiano di 6.768 abitanti (ultimo aggiornamento Dicembre 2015) della provincia di Brindisi in Puglia.
È situato nel Salento lungo la direttrice fra Lecce e Taranto.
È uno pseudoagiotoponimo; una attendibile etimologia proposta di recente lo riconduce a dominicus, da cui donicus e quindi donaci, da intendere come '(casale o villa annessa a un) terreno dominicato, cioè non dato in feudo'.
Storia
Ci sono stati ritrovamenti di oggetti preistorici nella grotta in contrada Mariana (alcuni vasi e rudimentali armi litiche).
Resti romani emersi in contrada "Cuciulina" (una piccola necropoli di 4 tombe ed alcune epigrafi), in contrada Palazzo (resti di una villa prediaria) e in contrada Mea (villa rustica) fanno pensare ad una presenza sporadica dell'uomo in età preclassica e poi romana, probabilmente popolazioni messapiche poi colonnizzate dai tarantini e infine inglobate nella Regio II Apulia et Calabria dall'Impero romano.
Le prime tracce di un insediamento consistente risalgono al X secolo, quando il territorio del Salento era sotto il dominio dell'Impero bizantino. Molti ritengono che San Donaci sia stata originariamente un casale della Foresta oritana, prima di essere data in feudo dai conti di Conversano all'Arcivescovo di Brindisi, Baiardo, nel XII secolo. Tale rimase fino alla fine del XVIII secolo, quando Ferdinando IV di Borbone la assegnò insieme al feudo di San Pancrazio ad un governatore regio.
La feudalità arcivescovile su San Donaci subì una interruzione formale e non sostanziale, nel 1461, allorché Ferdinando d'Aragona assegnò a Giorgio Castriota Scanderbeg parecchi feudi in Puglia, tra cui San Donaci, in compenso dell'aiuto nella guerra contro Giovanni II di Lorena. Ma lo Scanderbeg e la colonia albanese che aveva preso possesso di San Donaci preferirono lasciare il feudo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |