Trinitapoli (U Casòile in dialetto locale, fino al 1863 chiamata Casaltrinità ) è un comune italiano di 14 707 abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia. Fino al 2004 nella provincia di Foggia
Storia
Nel X secolo a.C. alcuni gruppi di Liburni, popolazioni illiriche dell’area dalmata, attraversando l’Adriatico, approdarono sulle coste italiche. All’arrivo di queste genti si deve la nascita di diversi abitati fra i quali, nella Daunia, Salapia.
Ubicata su di una piccola penisola della laguna circostante, Salapia fu una florida città -stato, con un governo locale, una fiorente economia, una propria moneta; e della sua autonomia politica non ne fu privata anche quando i Romani la occuparono. Durante il III sec. a.C., dopo la battaglia di Canne, i Salapini si allearono con Annibale, ma dopo sei anni di presenza cartaginese, aprirono le porte al console Marcello e seppero ben difendersi dal tentativo delle guarnigioni cartaginesi di riappropriarsi della città . Dopo le guerre del III sec. a.C. e le devastazioni ad esse conseguenti, a Salapia, come nelle altre città apule, cominciarono a manifestarsi segni di crisi, che si accentuò con la successiva guerra sociale, durante la quale Salapia fu assediata dal pretore Caio Cosconio, incendiata e quasi rasa al suolo. A tutto ciò si aggiunsero fattori ambientali e climatici che trasformarono la laguna in una palude dalle acque pestilenziali e generatrici di malaria.
Fu così che Ostilio, su pressante invito dei cittadini, ottenne il consenso del Senato romano a trasferire la città in una località salubre, su di una piccola altura prospiciente il lago, a quattro miglia a sud-est della prima : nasce così, nel I sec. a.C., Salapia Romana, la cui denominazione nel tempo finirà per trasformarsi in Salpi. Già nel IV secolo, nell’ambito dell’organizzazione del primo cristianesimo, S per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |