Sefro (Sìfru in dialetto maceratese) è un comune italiano di 446 abitanti della provincia di Macerata nelle Marche.
Geografia fisica
Sefro è un paese molto piccolo il cui comune comprende, oltre al capoluogo, anche le frazioni di Sorti e Agolla. È situato in una valle orientata in direzione nord-sud ed è completamente circondato dagli Appennini. Si eleva infatti di 502 m s.l.m. attorniato dai monti Cesito (1.010 m), Linguaro (1.390 m) e Vermenone (1.364 m), sul fondo di una valle scavata dal torrente Scarsito, affluente di destra del fiume Potenza. Il paese è immerso nei boschi e ha un clima rigido in inverno, mentre gode di estati tiepide. Di notevole interesse naturalistico è la Valle della Scurosa, una valle particolarmente stretta e lunga praticamente incontaminata in cui si trova una faggeta di notevole interesse. Altrettanto interessante è l'altopiano di Montelago formato da due piani di cui uno con degli inghiottitoi in cui si forma in inverno un laghetto sovente ghiacciato.
Storia
L'origine di Sefro risale ad epoca remota, come è testimoniato dai numerosi insediamenti rinvenuti nelle montagne che lo circondano. L'etimologia del Paese potrebbe derivare da “Seferâ€. Nel 2009, difatti, nei pressi del paese, è stato trovato un antico giacimento di ferro. Si ritiene sia stata data dai commercianti fenici che si sarebbero avventurati nel cuore di questa terra per approvvigionarsi di minerali ferrosi.
La sua recente storia inizia grazie allo stretto rapporto creatosi con Camerino, all'inizio del XIII secolo, quella di Sefro era una comunità solida, economicamente autosufficiente, civilmente evoluta e particolarmente dinamica tanto che il rettore pontificio della Marca nel gennaio del 1240, lo dichiara libero Comune, appartenente al ducato spoletano e compreso nel distretto camerinese.
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