Montegranaro (Montegranà in dialetto fermano), l'antica Veregra medievale secondo la tradizione anche se non esiste alcuna prova storiografica, è un comune italiano di 12.925 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche.
Geografia fisica
Montegranaro è a circa 10 km dal mare e si snoda su un colle tra la valle del fiume Chienti e il fiume Ete morto.
Storia
La moderna Montegranaro è forse l'erede dell'antica città romana di Beregra o Veregra, colonia dell'antica Roma che comprendeva il circostante ager Veregranus, confinante con le colonie romane di Firmum, Pausula e Cluana. L'attuale nome della cittadina viene fatto pure risalire all'antico mons Granarius, ovvero uno dei depositi di grano che i Romani erano soliti impiantare nei territori soggetti a Roma per l'approvvigionamento delle legioni. Un decreto degli Imperatori Ludovico il Pio e Lotario, dell'anno 829 d.C. menziona Montegranaro come donazione all'Abbazia di Farfa. Mons Granarius, poi, sarà assoggettata anche alla città di Fermo, come uno dei suoi castelli. Solo nella prima metà del XIII secolo riacquistò l'autonomia. Nel 1354 incorse nella scomunica comminata dal cardinale Egidio Albornoz, revocata solo nel 1356. Nell'era delle signorie, Marco Zeno dei conti di Venezia fu designato Vicario, Rettore, Governatore e Padrone della Terra per conto di papa Urbano VI. Nel 1394 il capitano di ventura Luca di Canale si impossessò del paese, che fu poi venduto a Fermo in cambio del rilascio di quest'ultimo.
All'inizio del Quattrocento, giunse Ludovico Migliorati, cui il castello di Montegranaro fu dato in vicariato dal Concilio di Costanza. Nel 1433 Francesco Sforza invase la Marca d'Ancona e a lungo rimase signore della zona. Successivamente, Montegranaro si schierò col duca di Milano e papa Eugenio IV lo scomunicò n per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |