Polverigi è un comune italiano di 4 325 abitanti della provincia di Ancona nelle Marche.
Geografia fisica
Situato nell'immediato entroterra anconetano fra dolci colline digradanti in un'ampia vallata, occupa una zona dedita da sempre all'agricoltura.
Storia
Nei tempi antichi il paese era chiamato Pulverisium, a causa del terreno sabbioso e polveroso; era poco abitato, pieno di sterpaglie e fitte boscaglie meta designata di eremiti.
Verso l'anno 835 esisteva la parrocchia di San Damiano dei monaci Avellaniti. Dopo l'anno mille i monaci si trasferirono nell'attuale Polverigi dove fondarono la chiesa di Sant'Antonino, e nello stesso tempo iniziava la costruzione del "Castello", suffragato ciò dal ritrovamento d'una moneta del doge Falerio, ed un mattone recante incisa la data del 1141. L'edificazione terminò dopo il XII secolo, e proprio qui nel 1202 venne stipulato l'accordo di non belligeranza tra le città di Ancona, Osimo e Fermo. L'arco d'entrata con forma a volta, una volta munito di saracinesca e ponte levatoio, è tutto ciò che resta dell'antico castello, che ha visto le proprie mura, torri e merlature trasformate in case abitative.
Nel 1323 a causa delle frequenti guerriglie tra Guelfi e Ghibellini venne fatta strage della popolazione ed il paese fu spogliato dei propri beni ad opera di un avventuriero chiamato "Lo Schiavo". Per questi fatti successivamente preferì mettersi sotto la protezione di Ancona, con la quale ebbe sempre ottimi rapporti e fu a causa di questi che nel 1517 fu saccheggiata da Ludovico di Fermo durante la guerra del ducato di Urbino. In questo periodo Polverigi divenne uno dei circa venti castelli di Ancona.
Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo dell'occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, a Polverigi (e per qualche tempo nella vicina Offagna) la famigl per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |