Rosasco (Rusasch in dialetto lomellino) è un comune italiano di 577 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina occidentale, non lontano dalla riva sinistra del fiume Sesia.
Storia
Il primo documento che riguarda Rosasco con il suo castello è la concessione fatta da Ottone I nel 977 al Vescovo di Pavia, donazione in seguito confermata nel 1011 dal re Arduino. Essa durò fino all'abolizione del feudalesimo nel 1797, anche se (come accadde anche per altre signorie ecclesiastiche) in certe epoche vi furono subinfeudazioni o usurpazioni da parte di laici. Nel 1164 Rosasco è citato tra le località che Federico I pose sotto la giurisdizione di Pavia; nel 1250 appare come Roxascum nell'elenco delle terre pavesi. Nel 1355 sono forse subfeudatari i Beccaria, nel 1452 i Borromeo e nel 1701 i Visconti di Saliceto. L'alta signoria spetta comunque al vescovo di Pavia: nel 1416 il vescovo Grassi dà a Rosasco gli Statuti comunali e nel 1620 i delegati di Rosasco parteciapno alla delegazione di 24 enti che delineano quelli che sono stati definiti Statuti Lomellini. Nel 1707 Rosasco, con tutta la Lomellina, passa sotto il dominio dei Savoia. Nel 1859 Rosasco entra a far parte della provincia di Pavia.
La sua unica frazione di Rivoltella, fu un comune autonomo fino a tutto il XVIII secolo; nel 1809 viene aggregato a Robbio e nel 1818 è unita a Rosasco.
Monumenti e luoghi di interesse
Il castello
L'antico castello medievale del Mille subì gravi distruzioni nel 1636 da parte delle truppe francesi e fu quasi interamente distrutto nel 1643 dai piemontesi durante la guerra del Monferrato. Ancora oggi si possono identificare varie parti della struttura muraria delle antiche fortificazioni nella chiesa parrocchiale e nelle case del nucleo cen per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |