Langosco (Langùsc in dialetto lomellino) è un comune italiano di 429 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina occidentale, presso la riva sinistra del Sesia, al confine con il Piemonte. Il fiume Sesia ha cambiato più volte il suo corso, formando prima ampie anse per poi riprendersi un corso più lineare: questo ha provocato lo spostamento di ampie zone da una sponda all'altra. Il territorio comunale di Langosco ha ora un'enclave sulla riva destra, inserito nel comune di Motta de' Conti, mentre questo comune piemontese mantiene la frazione Mantie e il suo territorio sulla sponda sinistra del fiume, fra i confini di Langosco e Candia.
Storia
I numerosi ritrovamenti di reperti romani nella zona verso il fiume avvalorano l'ipotesi dell'origine romana del villaggio sulla strada che da Cozzo portava alla Gallia attraverso le alpi Cozie. Nell'882 fu donato dall'imperatore Carlo il Grosso al vescovo di Vercelli. Faceva parte della Contea di Lomello, appartenente ai conti palatini. Nel 1164 è citato nel diploma con cui l'imperatore Federico I pose la Lomellina sotto il dominio di Pavia (che di fatto già l'esercitava da alcuni anni, da quando sottomise i conti palatini). Nel 1250 appare come Langoschum nell'elenco delle terre pavesi. La signoria locale era rimasta ai Conti palatini di Lomello, che nel XIII secolo si erano divisi in vari rami, di cui i Langosco costituivano la discendenza principale. I conti di Langosco tentarono così di trasformare il loro feudo in signoria, provocando una ritorsione dei vercellesi e del loro vescovo che, con un esercito, nel 1254 passarono il Sesia e distrussero il paese.
Nel 1300 vi sono ancora tentativi di Filippone Langosco, appoggiato dai vescovi, di staccarsi da Pavia; nel 1310 alla discesa in Italia di Enrico o Arrigo IV, Filippone si al per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |