Castelnovetto (Castarnöv in dialetto lomellino) è un comune italiano di 574 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina occidentale, nella pianura tra il Sesia e l'Agogna. L’abitato sorge alla sinistra del cavo Ladro, con pianta compatta, e si è sviluppato prevalentemente lungo la strada che lo collega alla SP 596 Ròbbio-Mortara.
Storia
Distrutto dai milanesi nel sec. XII, quando ancora si chiamava solo Castrum, venne riedificato e quindi gli fu aggiunto l'appellativo di novetum, è citato quindi come Castrum Novetum nell'elenco delle terre pavesi del 1250. Nel secolo successivo fu assegnato da Arrigo VII ai Langosco, conti di Lomello (1311) e successivamente fu dato in signoria da Carlo IV (1355) ai Beccaria, probabilmente del ramo di Arena Po. Nel 1407, durante la crisi del ducato visconteo, si diede al Marchese del Monferrato, ma ben presto tornò ai Visconti e poi agli Sforza. Questi, nel 1454, lo infeudarono al ministro Cicco Simonetta. Da questo punto in avanti seguì le stesse vicende della vicina Valle Lomellina, con una girandola di brevi infeudazioni: ad Antonio Tasino di Ferrara nel 1479, al cardinal d'Amboise nel 1499, l'anno dopo al ministro ducale Bergonzo Botta, nel 1527 a un capitano spagnolo distintosi nella Battaglia di Pavia, Filippo Herrera, e successivamente a un ramo cadetto dei Visconti. Morto Luigi Visconti nel 1564, il feudo fu incamerato, e venduto a Marcantonio Rasini, primo Conte di Castelnovetto. La signoria dei Rasini durerà fino all'abolizione del feudalesimo (1797). Nel 1643 il borgo fu saccheggiato, compreso il monastero Benedettino che qui sorgeva, per mano del principe Tommaso di Savoia che doveva rifornire la fortezza di Casale. Nel 1707 intanto Castelnovetto, con la Lomellina, era passato sotto il dominio dei Savoia; nel 1859 fu incluso nella provincia di Pavia.
Monumenti e luoghi d'in per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |