Sovico (Suvich in dialetto brianzolo) è un comune di circa 8.339 abitanti della provincia di Monza e Brianza.
Origine del nome e Storia
La posizione elevata del centro abitato sembra avere dato origine al toponimo, che dovrebbe derivare dal latino "summus vicus"; il nome mutò poi in "Suigum" e "Suycum" (in dialetto "Süìch") volgarizzandosi infine nella forma attuale di Sovico.
Il primo documento che attesta l'esistenza del paese è una disposizione testamentaria dell'Arcivescovo di Milano Ansperto da Biassono a favore del diacono Ariprando, suo nipote, datata 11 novembre 879. In un atto del 15 gennaio 998, riguardante una vendita intercorsa fra il Vescovo di Tortona Liutfredo e il Duca Ottone, figlio di Conone, vi è menzione di beni immobili posti in " valle summovico". Una pergamena conservata presso l'Archivio di Stato di Milano ci dà ulteriore notizia del luogo: essa contiene un altro atto di carattere patrimoniale registrato in Domaso nel 1028, che ha per oggetto la vendita di una pertica di terreno posta "in loco et fundo Suyco".
Sul finire del secolo X l'Arcivescovo ambrosiano Landolfo II da Carcano, per guadagnarsi la fedeltà dei signori milanesi, concesse in feudo le pievi del contado e pose a capo di queste dei propri vassalli detti "capitanei" (capipieve).
Le vicende del feudo di Sovico iniziano con la costituzione del Capitaneato di Agliate, di cui era investita la nobile famiglia Confalonieri.
Nel secolo XI succedettero loro i conti Mandelli, che lo tennero, presumibilmente, fino a quasi tutto il secolo XIV. Il 9 giugno 1475 Galeazzo Maria Sforza infeudava la Pieve di Agliate all'"egregio milite Francesco di Pietrasanta" al quale venne però revocata poco tempo dopo; nel corso del secolo XV fu concessa alla famiglia Balbiani originaria dell'Isola Comacina.
Al feudo erano connessi il titolo di conte e la piena giurisd per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |