Lesmo (Lesmo in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 8 489 abitanti della provincia lombarda di Monza e della Brianza.
Il campanile della parrocchiale di Santa Maria Assunta contiene 5 campane in Tonalità di Si2 fuse nel 1903 dalla fonderia Fratelli Ottolina di Seregno, la terza e quarta campana furono rifuse nel 1973 dalla fonderia Carlo Ottolina di Seregno, attualmente il meccanismo delle campane è completamente automatizzato.
Storia
Le origini della città di Lesmo vengono fatte risalire all'epoca romana. Un primo nucleo del villaggio che poi, ingrossandosi nel corso dei secoli, è giunto a costituire il moderno paese è stato fondato nel I secolo a.C. nella valle del Pegorino (sulla riva del fiume Lambro), all'epoca della spedizione di Giulio Cesare verso la Gallia. Le due più grandi civiltà dell'Europa occidentale si contendono ancora oggi la paternità dell'origine del nome di Lesmo e in effetti la toponimia del paese pare ben accostarsi sia ad un'origine greca che ad una romana. L'insolito nome, così diverso dagli altri toponimi dei vicini paesi lombardi, ha persuaso molti storici che la città sia stata fondata da coloni greci al seguito delle spedizioni di Giulio Cesare, che su suo ordine si sarebbero lì stabiliti per offrire una base di rifornimento all'esercito romano nella pianura padana. In effetti il toponimo "Lesmo" ricorda fin troppo da vicino l'isola egea di Lesbo, patria della poetessa Saffo e della lirica monodica.
Altri studiosi propendono per un'origine "latina" di Lesmo, riconducendo il toponimo alla parola "laetus", cioè "lieto". Secondo questa interpretazione, fin dall'epoca romana Lesmo era considerata una città ricca e prospera, dove il vivere è appunto "lieto", grazie alla fertilità dei suoi campi, concimati dal naturale "laet per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |