Monzambano (Mosambà in dialetto alto mantovano) è un comune italiano di 4.835 abitanti della provincia di Mantova, in Lombardia.
Il suo territorio è prevalentemente collinare, infatti è un paese delle colline moreniche a sud del Lago di Garda e nella zona dell'Alto Mantovano.
Geografia fisica
Origini del nome
Il nome di Monzambano deriva dal latino mons (monte) e zambanus, nome proprio.
Storia
Monzambano è abitata fin dall'età del bronzo come testimoniano i ritrovamenti di un villaggio palafitticolo in località Fondo Tacoli di Castellaro Lagusello nella frazione di Castellaro Lagusello. Nel 2011 tale area è stata inserita fra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO (all'interno del sito sovranazionale denominato Antichi insediamenti sulle Alpi).
Monzambano faceva parte almeno dal 1199, con Ponti, Peschiera e Valeggio, del sistema difensivo Veronese ad est, costituito da castrum posti in posizioni tattiche per preservare i confini Scaligeri. Quando Verona nel 1495 finì sotto l'influenza veneziana, anche Monzambano ne seguì le sorti.
Monzambano rimase sotto la Serenissima fino al 1797, anno della calata di Napoleone Bonaparte in Italia, quando il castello divenne un caposaldo della resistenza Veneta ai Francesi. Napoleone dopo la vittoria poté da qui partire alla conquista della stessa Verona e Venezia. Con il trattato di Campoformio, Monzambano entrò a far parte della Repubblica Cisalpina, dapprima nel Dipartimento del Benaco (maggio 1798), in seguito in quello del Mincio (settembre 1798). Da quel momento, la sua storia si legò a quella mantovana.
Nel corso della prima guerra di indipendenza, il 9 aprile 1848 Monzambano fu teatro di uno scontro tra una divisione piemontese (generale Breglia) e forze austriache che per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |