Bulciago (Bülcià ch o Bilcià ch in dialetto brianzolo) è un comune italiano di 2 862 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia. Si trova in Brianza su due colline all'incrocio tra la strada statale 36 e la ex strada statale 342 Briantea.
Il suo nome pare derivare da un Bubulcius cioè terra di Bubulcio, forse un condottiero romano.
Ritrovamenti del passato sono tombe gallo-romane e longobarde con relativi corredi; molto antica e caratteristica è la chiesa di S.Stefano (sec. VIII-IX), quella di S. Francesco (sec. XVII) e la quella parrocchiale di S.Giovanni Evangelista (sec. XIX) costruita sulla demolita chiesa cinquecentesca; Caratteristico è il Santuario dei Morti dell'Avello intitolato alla Madonna del Carmine (sec. XX). La Villa Taverna ora Riccardi (inizio sec. XIX) con il suo parco e il suo viale prospettico verso la Piazza Aldo Moro, domina il centro paese. Un bulciaghese illustre fu Eligio Panzeri che lottò nella schiera dei Mille.
È bagnato dalle rogge Lambro di Molinello e Rio Gambaione che insieme si uniscono per formare il torrente Bevera di Bulciago, affluente del torrente Lambro.
Nel paese sono presti due frazioni: Bulciaghetto e Campolasco.
Stemma
Lo stemma, sobrio e semplice, ha una storia e un significato preciso e secondo quanto affermano i documenti, rivelerebbe le caratteristiche agricole e industriali che il comune di Bulciago aveva all'epoca della sua creazione, nell'anno 1965.
Nella ruota d'oro, dentata, si legge nel testo relativo al progetto dello stemma, elaborato dallo studio araldico di Genova,vogliamo simboleggiare le industrie sorte in Bulciago che danno benessere alle maestranze operaie che vi lavorano. Uno stemma quindi legato al popolo, ai cittadini e non, come per molti stemmi civici, alle maggiori e più importanti famiglie del paese.
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