Calcata (Cargà ta in dialetto locale) è un comune italiano di 906 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio; dista dal capoluogo circa 45 km.
Geografia fisica
Territorio
Il centro storico di Calcata, arroccato su di una montagna di tufo, domina la verde valle del fiume Treja.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1727 GG
Storia
Il santo prepuzio
Secondo le leggende a Calcata, nel 1527 fu catturato un lanzichenecco che aveva preso parte al sacco di Roma, e depredato il Sancta sanctorum di San Giovanni in Laterano. Imprigionato nel paese, avrebbe nascosto il reliquiario contenente il Santo prepuzio nella sua cella, dove sarebbe stato scoperto nel 1557. Da allora la chiesa iniziò a venerare la reliquia, concedendo ai pellegrini un'indulgenza di dieci anni.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La chiesa del SS. Nome di Gesù si trova nel paese vecchio. La sua struttura risale al XIV secolo ma è stata ristrutturata nel 1793 per volere della famiglia dei Sinibaldi. Nella chiesa, costituita da un'unica navata e con il soffitto a capriate, sono conservati un fonte battesimale, un'acquasantiera del XVI secolo e un tabernacolo a muro. Dietro l'altare si trova una serie di pitture che rappresenta storie del Cristo.
Architetture civili
Il paese vecchio di Calcata si erge su di uno sperone tufaceo sulla valle del Treja; al borgo si accede dall'unica porta che si apre sulle mura.
Siti archeologici
Vicino a Calcata si trovano i resti del tempio falisco di Monte Li Santi.
Molto interessanti erano dei graffiti raffiguranti guerrieri Lanzichenecchi che si trovavano nel palazzo baronale, presumibilmente lasciati da loro stessi durante il sacco di Roma. Non solo, ma a sparire con il restauro del palazzo sono state anche delle incisioni lasciate sui per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |