Fontechiari è un comune italiano di 1.308 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.
Geografia fisica
Territorio
Il paese è immerso nel verde della Valle di Comino, caratterizzato da un territorio prevalentemente collinare che raggiunge i 624 m.s.l.m. del Colle Ramato.
Caratteristico è il rio di Fontechiari, il quale raccoglie le acque della zona e le porta al Fibreno; una volta la forza della corrente muoveva due mulini, di cui oggi rimangono solo i ruderi.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1759 GR/G
Origini del nome
L'attuale nome deriva da una fonte, che, nel 1732, era denominata "Fons Clara"; fino al 1862, infatti, il comune si era chiamato Schiavi. Si colse l'occasione della proclamazione dell'unità per cambiare il nome in Fontechiari. Probabilmente l'antico nome Schiavi fa riferimento ad un'immigrazione di slavi, provenienti dalla Schiavonia.
Storia
Ad inizio del XV secolo fece parte della Contea di Alvito, e poi tra il XV e il XVIII secolo fece parte del Ducato di Sora, fino a quando nel 1796, per volontà di Ferdinando I delle Due Sicilie, fu reintegrato nel Regno di Napoli.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Giovanni Battista, di epoca settecentesca;
Chiesa della Madonna dei Fratelli, ex convento della Madonna delle Grazie, che conserva un imponente Cristo in legno risalente al XIII secolo e un dipinto, raffigurante la Sacra Famiglia, attribuito al Cavalier d'Arpino;
Eremo di Sant'Onofrio, uno tra i più suggestivi del Basso Lazio. Frequentato, probabilmente, a partire dal IX-X secolo, l'eremo è costituito da una ampia grotta divisa in tre ambienti. Esternamente presenta numerosi graffiti che rimandano a noti simboli della tradizione cristiana (l'uccello, il pavone, la Scala, ecc) e tracce di affreschi. per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |