Castrocielo è un comune italiano di 4 010 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio, e ricade nell'area nota come Alta Terra di Lavoro e nella Valle Latina.
Geografia fisica
Territorio
Il paese di Castrocielo si trova sui 250 m s.l.m., delle ultime propaggini del Massiccio del Monte Cairo, che si affacciano sulla piana della valle del Liri, e fa parte della regione storica di Terra di Lavoro.
Il territorio comunale, per la maggior parte compreso nella valle, si presenta pianeggiante e fortemente antropizzato, per la secolare attività agricola dell'uomo. Diventa collinare in prossimità del Massiccio, raggiungendo i 732 metri con la vetta del Monte Castrocielo.
Nel territorio comunale scorre il ruscello Le forma d'Acquino, che si origina sui versanti del Monte Cairo, e confluisce nel Liri, in un tratto tra Pontecorvo e San Giorgio a Liri.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1585 GR/G
Storia
Le origini di Castrocielo risalgono alla fine del VI secolo d.C., quando gruppi di famiglie Aquinati, dopo la distruzione della loro città ad opera dei Longobardi, si ridussero ad abitare sulla sommità del Monte Asprano.
Il luogo era stato chiamato, sia per l'altezza del sito che per la presenza di fortificazioni, "Castrum Coeli" (lat. Castrum, -i n. "Fortezza" e Coelum, -i n. "cielo"). Quando nel 994, il ventottesimo Abate di Montecassino, Mansone, che da poco aveva avuto il possesso dell'intero territorio, salì sulla montagna per erigervi fortificazioni, vi trovò «nonnulla veterum… aedificia», e diede inizio alla costruzione di un nuovo castrum, in un primo tempo interrotta per mancanza di acqua. Normalmente, si fa risalire a lui la fondazione di Castrocielo, fissata all'anno 996.
Nonostante la posizione arroccata e le difficili condizioni del luogo in cui sorgeva, per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |