Polesine Parmense (Pülésan in dialetto parmigiano) è una frazione del comune di Polesine Zibello, nella provincia di Parma in Emilia-Romagna.
Storia
Il suo nome, così come quello della regione in provincia di Rovigo, deriva da "pollicino", "depositi di melma che emergono dalle acque fluviali in forma di isole", a sua volta derivato dal latino pullus, pollone. Una seconda ipotesi fa invece risalire l'origine del toponimo alla lingua etrusca e più precisamente al gentilizio femminile Puleisnai, il cui significato sembra peraltro coincidere con quello assunto attualmente dall'antroponimo. Secondo Attilio Zuccagni Orlandini, l'etimologia del nome sarebbe invece da far risalire al latino Laesus a Pado (espressione presente nello stemma del fu comune), riferimento all'origine alluvionale del territorio, oppure sempre al latino peninsula, riferimento ad un lembo di terra circondato dalle acque. Feudo imperiale assegnato da Federico II nel 1249 alla famiglia Pallavicino, nel XVIII secolo passò ai i Farnese e successivamente sotto l'ultimo feudatario, Ludovico I di Etruria. Polesine fu comune autonomo della bassa parmense fino al 1º gennaio 2016, quando si è unito con Zibello andando a formare il comune di Polesine Zibello.
Monumenti e luoghi d'interesse
Vicino al Po si trova l'Antica Corte Pallavicina (o Palazzo due Torri), castello costruito nel XV secolo dai marchesi Pallavicino e trasformato nel XIX secolo in azienda agricola. Oggi è una struttura privata che funge da azienda agricola, relais di lusso e ristorante.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Sono qui riportati gli abitanti del comune autonomo di Polesine Parmense dal 1861 al 2011, che comprendeva oltra alla frazione capoluogo anche quelle di Ardella, Ardola, La Motta, Ongina, Santa Croce, Santa Franca e Vidalenzo.
Abitanti censiti
Cultura
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