Monghidoro (Mùnghidôr, o anche Schirgalèsen nel dialetto locale, Dscargalèsen in dialetto bolognese cittadino) è un comune italiano di 3.788 abitanti della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna. Secondo il censimento 2001, solo meno della metà di essi, 1705, sono residenti nel nucleo principale del paese, mentre la parte rimanente risiede in frazioni e case sparse.
È uno dei cinque comuni membri dell'Unione Montana Valli Savena-Idice.
Geografia fisica
L'altitudine del capoluogo è 841 m s.l.m. e all'interno del territorio comunale varia da un minimo di 400 m s.l.m. a nord, ad un massimo di 1229 m s.l.m. sulla cima dell'Alpe, nella parte sud.
Il capoluogo è quello con l'altitudine maggiore di tutta la Provincia di Bologna.
Storia
Per la sua posizione geografica Monghidoro, che lo scrittore Giordano Berti ha definito "Crocevia dell'Europa", nel corso dei secoli è stato un luogo di passaggio obbligatorio tra la Pianura padana e l'Italia centrale.Ostrogoti, Bizantini e Longobardi perpetrarono diverse scorrerie nel territorio, quando, circa nell'VIII secolo, uno stanziamento dei Goti divenne duraturo, al punto da far chiamare il territorio con il toponimo latino Mons Gothorum (Monte dei Goti) da cui derivò, secondo una ipotesi avanzata dall'Olivieri, Monghidoro.
Agli inizi del XIII secolo fu istituito un importante mercato in località La Fratta, a sud dell'abitato di Loiano, iniziando a creare alcune correnti di traffico alternative alla via più antica che collegava Bologna e Firenze. Detta via partiva dalla zona dell'attuale porta S. Stefano e si accostava alla riva sinistra del fiume Savena fino a Pianoro Vecchio, per poi inerpicarsi verso Brento, Monzuno, Cedrecchia, il monte Bastione e il passo della Futa.
Di questa via di comunicazione non rimane ora alcuna traccia, se non una via denominata "Via per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |