Vairano Patenora è un comune italiano di 6 594 abitanti della provincia di Caserta nella regione Campania, in Italia.
Il toponimo "Vairano" deriva dal nome latino di persona Varius a cui si aggiunge il suffisso -anus, indicante possesso. Quindi Vairano significa: "terra di Vario". "Patenora", invece, si riferisce alla pianura circostante, scavata dal Volturno, che è detta "Patenaria".
Geografia fisica
Il territorio comunale si estende nella valle del fiume Volturno, tra il massiccio del Matese e il parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano. Dalla fertile pianura emergono i due rilievi montuosi del Catreola (587 m.) e del Montauro o
S. Angelo (465 m.), dove domina la tipica macchia mediterranea, e, al confine con il comune di Presenzano, il lago vulcanico di Vairano che ha per emissario un torrente che sfocia nel Volturno.
Storia
Periodo romano e medievale
Sulle montagne circostanti sono state rinvenuti i resti di un accampamento dell'età del bronzo. In età storica il territorio era occupato dai Sanniti. I resti della cinta muraria presenti sulla sommità del Montauro lasciano supporre ad alcuni studiosi che qui fosse ubicata l'antica città sannita di Austicola.
Dopo la conquista romana (290 a.C., alla fine della terza guerra sannitica) dipese dal municipio di Teanum Sidicinum e in epoca alto-medievale passò ai Longobardi.
Nell'XI secolo i normanni vi eressero un castello, che fece probabilmente parte del demanio regio e che l'imperatore Enrico IV donò a Roffredo dell'Isola, abate di Montecassino, il 20 maggio del 1191. Il castello fu quindi coinvolto nelle lotte tra l'imperatore, sposo di Costanza d'Altavilla, e il re di Sicilia Tancredi: il conte Ruggero di Chieti, che appoggiava il re Tancredi, respinse l'assedio del castello condotto dalle truppe imperiali e dell'abate Roffredo nel 1193.
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