Scigliano è un comune sparso italiano di 1.243 abitanti della provincia di Cosenza.
Geografia fisica
Il comune è costituito dall'insieme di nove località (Agrifoglio, Calvisi, Celsita, Cupani, Diano, Lupia, Petrisi, Porticelle, Traversa), nessuna delle quali si chiama "Scigliano", situate su una collina mediamente attorno a 600 metri sul livello del mare, alle pendici della Sila, nella vallata del Savuto, a circa 45 km a sud di Cosenza. Il territorio ha una superficie di 17,2 km² con una altitudine che varia da 200 m a 1100 m sul livello del mare. Completamente immerso nella macchia mediterranea caratteristica delle diverse altezze è composto da 9 frazioni che conservano le tracce degli antichi borghi del quale era costituito Scigliano. Attraversato da due fiumi, il Savuto e un suo affluente il Bisirico, conserva ancora intatto un ponte romano del II secolo a.C. detto di Annibale perché la leggenda vuole sia stato attraversato dalle sue truppe.
Il comune di Scigliano appartiene al comprensorio della Comunità montana Savuto.
Origini del nome
Il nome Scigliano deriverebbe dal nome latino di persona Sillius con l'aggiunta del suffisso -anus (che indica possesso) oppure, secondo altri, potrebbe riferirsi al nome greco Aesquillius, ΑισχÏλλος.
Storia
Secondo la tradizione Scigliano fu fondato sul sito di un antico borgo di nome Sturni e crebbe attorno ad un castello commissionato nell'anno 556 di Roma dal romano Marco Giulio Sillano, di cui fa menzione Tito Livio in "De bello macedonico, IV decade, 4, cap. 27".
Dalle memorie storiche di Francesco Antonio Accattatis(cui ultimo discendente Alfredo Accattatis) (1686-1766), chiosate poi dall'abate Rosario Gualtieri, si apprende che nel XVI secolo la città di Scigliano per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |