Tiriolo (Tiriualu in dialetto calabrese) è un comune italiano di 3.882 abitanti della provincia di Catanzaro in Calabria.
Geografia fisica
Territorio
Centro agricolo e commerciale della Sila piccola, situato a nord dell'istmo di Catanzaro, sopra un poggio che segna il displuvio tra la valle del fiume Amato sul versante tirrenico e quella del fiume Corace sul versante ionico.
La parte nord-orientale dell'abitato si addossa alle pareti rocciose di uno spuntone calcareo.
Origini del nome
Tiriolo fu fondato, si dice, dai greci circa 600 anni prima della guerra contro Troia, Tryoros da cui il suo nome dai 3 monti che lo circondano. È possibile che venne fondato in questo punto per la sua grande posizione strategica; si dice anche che qui si sia fermato Ulisse e che il suo territorio sia la terra dei Feaci. La popolazione originaria era composta da greci, fino a quando il sito, circa intorno al 500 a.C., venne conquistato dalla popolazione di stirpe indoeuropea detti Brettii o Bruzi e perse i contatti con la madre-patria, la Grecia
Storia
Si vuole fondata dagli Enotri e abitata o soltanto fondata dagli Ateniesi; è comunque in una zona di ritrovamenti del Neolitico, dell'età del ferro e di epoche successive. Durante la rivolta di Spartaco fu teatro della ribellione e vide i due eserciti contrapposti: dalla sponda nord, sulle pendici che da Tiriolo degradano verso Marcellinara erano schierate le Legioni di Crasso, sull'altro contrafforte erano arroccati i ribelli di Spartaco, che per impedire l'avanzata dei legionari avevano scavato, proprio nell'attuale stretto di Marcellinara, una trincea allagata che metteva in comunicazione i due mari.
A Tiriolo fu rinvenuta nel 1640 una tavoletta di bronzo recante il testo del "Senatus consultus de Bacchanalibus" del 186 a.C. riguardante il divieto di tenere baccanali (tavola per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |