Pianopoli è un comune italiano di 2 589 abitanti della provincia di Catanzaro in Calabria.
Storia
Era l'anno 1638, la regione ere investita da una serie di movimenti sismici che ne funestavano il territorio, rendendo le popolazione inerme ed alla mercé della paura.
I danni furono molto consistenti ed il top della potenza sismica si esibì la sera del 27 marzo, quando, intorno alle ore 21,00 una scossa di intensità superiore alle altre rase al suolo interi Paesi della Piana di S. Eufemia causando migliaia di morti.
I sopravvissuti cercarono scampo e riparo nei campi appena fuori dei centri abitati e da una di queste migrazioni forzate ebbe origine Pianopoli.
Parte degli abitanti sopravvissuti di Feroleto Antico, si spostarono più a valle in una zona pianeggiante nei pressi della Chiesa di Santa Croce che era rimasta illesa alla furia del sisma ed iniziarono a creare una nuova comunità che andò man mano ingrandendosi.
Tutto questo fu possibile perché gli eventi sismici continuavano a ripetizione e nei centri abitati i danni erano sempre rilevanti mentre le poche costruzioni intorno alla Chiesa di S. Croce resistevano riportano lievi danni.
Architetture religiose
Parrocchia di San Tommaso d'Aquino: è l'unica parrocchia presente nel paese. L'interno è addobbato da opere pittoriche che si concentrano per lo più sulla Madonna. Sull'altare maggiore si trova una tela di San Tommaso con una cornice in oro.
Chiesa dell'Addolorata: è la chiesa della co-patrona di Pianopoli, la Madonna Addolorata. Custodisce meravigliose statue e tele, tra cui la tela dei Sette Dolori di Maria e una statua lignea dell'Addolorata portata in processione la 4ª domenica di settembre.
Chiesa di Santa Croce: è situata su una piccola altura del paese.
Chiesa di Sant'Agostino, nella frazione Palazzo
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