Anghiari (probabilmente dal latino angularium, in altotiberino e biturgense Angdièri) è un comune italiano di 5.561 abitanti della provincia di Arezzo (Toscana).
È inserito tra i borghi più belli d'Italia, paese Bandiera arancione e Città Slow (città del buon vivere).
La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della Battaglia combattuta nell'anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci.
Geografia fisica
Territorio
Anghiari fa parte della Valtiberina toscana, ovvero della parte più orientale della Toscana, che trae il suo nome dal fiume Tevere che la percorre in tutta la sua lunghezza.
Quest'area fu un punto di incontro-scontro tra civiltà diverse.
Storia
Sull'origine del nome le tesi sono diverse: alcuni sostengono che derivi da castrum angolare, riferendosi alla forma angolare del suo castello, altri affermano che deriverebbe il suo nome da in glarea . Effettivamente il paese è costruito su un ammasso di ghiaia accumulata dal Tevere nei millenni.
Sorse nel VII secolo un castello longobardo, su preesistenze di età romana (presumibilmente una fattoria come si evince dalla cella vinaria in Palazzo Pretorio), conteso con i Bizantini.
Il castello di Anghiari, ricordato per la prima volta in un documento del 1048, fu dapprima sottoposto alla consorteria longobarda dei conti di Galbino e Montedoglio e nel 1104 il luogo venne donato da Bernardino di Sidonia, signore di Anghiari, ai Camaldolesi con l'obbligo di fondarvi un'abbazia: il monastero di San Bartolomeo apostolo. Intorno ad esso, in seguito, si sviluppò il centro abitato.
Dal 1104 al 1143 Camaldoli divenne assoluto padrone di tutta la zona di Anghiari.
Affrancatesi progressivamente dalla signoria dell'abate camaldolese attraverso la creaz per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |