Petrosino (Piddrusinu in siciliano) è un comune italiano di 8.159 abitanti della provincia di Trapani in Sicilia.
Venne istituito il 1º luglio 1980 e il suo territorio ricavato da parti dei comuni di Marsala e Mazara del Vallo. Prima di questa data, la parte più popolata era frazione della città di Marsala.
Il termine petrosino, nella pronuncia siciliana (piddrusinu), si traduce anche con la parola italiana Prezzemolo.
Storia
Fino al 1600 il territorio è incolto ed inabitato. La delimitazione territoriale primordiale del comune prende forma grazie ad alcuni provvedimenti legislativi del 1758 a favore della infeudazione della contrada San Giuliano e della costruzione di dimore stagionali per i periodi di semina e di raccolto. L'insediamento si perfezionò grazie all'inglese John Woodhouse con la costruzione di un baglio il cui portale divenne poi lo stemma e simbolo del paese.
In seguito all'Unità d'Italia e alla Legge Corleo del 1862 (che sancisce l'abolizione dei feudi ecclesiastici) il territorio va assumendo la conformazione moderna con la nascita dei primi conglomerati urbani tipici detti Chianura (da chianu), tuttora esistenti. Dall'anno 1880 ai primi del Novecento la costruzione della linea ferroviara Sicula Occidentale e della stazione ferroviaria Petrosino-Strasatti oltre all'ingrandimento del chianu Chiesa (oggi Piazza Francesco De Vita e centro cittadino) e all'aumento della popolazione residente in pianta stabile da l'impulso per la prima richiesta di autonomia del 1937.
Da frazione a comune
Fino al 30 giugno del 1980 faceva parte del comune di Marsala ed era una delle tante frazioni di questa città . Successivamente il 1º luglio 1980 in seguito ad un referendum popolare fatto tra gli abitanti marsalesi della frazione fu elevato a città . Buona parte del territorio tuttavia è costituito da terre prima appartenenti al comune per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |