Montagnareale (Muntagnarriali in siciliano) è un comune italiano di 1.645 abitanti della Città metropolitana di Messina in Sicilia.
Dista 69 chilometri da Messina e 172 da Palermo. Il paese è situato sui Nebrodi settentrionali, nel gruppo dei monti dei Saraceni.
Storia
Il paese si chiamava in origine Casale della Montagna, era alle dipendenze di Patti, comune limitrofo, insieme ad altri casali; fra questi era il casale più grosso e più importante, poiché forniva prodotti che venivano esportati dai Pattesi anche all'estero. La principale attività era costituita soprattutto dall'allevamento di maiali e di pecore, oltre alla coltivazione intensiva di castagne e fichi ed una fiorente industria della seta e del lino.
Raggiunta una certa prosperità e ricchezza, il Casale della Montagna mal tollerava il dominio pattese. Nel 1636, Filippo IV di Spagna, impegnato nella guerra contro la Francia, si rivolgeva alle città dei suoi Stati, tra le quali si annoverava Patti, implorando soccorso in denaro. La lettera di Filippo IV arrivava a Patti quando la città era minacciata dalla separazione del più importante dei suoi casali, cioè l'odierna Montagnareale. Con l'appoggio di Don Ascanio Ansalone, nobile messinese e membro del Consiglio patrimoniale, il Casale della Montagna lavorava da tempo per ottenere l'autonomia. Malgrado le proteste e le minacce della città di Patti di non contribuire alle richieste di aiuto del re Filippo IV, la separazione da quest'ultimo fu accettata a condizione che i montagnarealesi pagassero alla Corte Regia quattromila scudi.
Nell'ottobre del 1636, il Casale della Montagna era già autonomo e assumeva il nome di Montagna Reale o Regia, ad indicare la liberazione dal dominio pattese e la diretta dipendenza dal Regio Demanio. Al territorio di Montagnareale veniva aggiunto il feudo della Rocca, che apparteneva alla per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |