Bitti (Bitzi in sardo) è un comune italiano di 2 837 abitanti della provincia di Nuoro nella subregione storica della Barbagia.
Geografia fisica
Territorio
Bitti dista 38Â km da Nuoro, in una valle circondata dai colli di Sant'Elia, di Monte Bannitu e di Buon Cammino. Il suo territorio comunale confina con la provincia di Sassari.
L'abitato, disposto ad anfiteatro, si è sviluppato intorno a un nucleo storico al cui centro è la chiesa di San Giorgio, e conserva le tipiche costruzioni in pietra.
Origini del nome
Il paese prende il nome dal sardo sa bitta (cerbiatta). Secondo una leggenda, infatti, una cerbiatta venne uccisa da un cacciatore mentre si abbeverava in una fonte, l'attuale fontana de Su Cantaru all'interno del paese. Il fatto viene richiamato anche da una poesia popolare di autore ignoto:
Secondo alcuni le origini del nome deriverebbero dal termine latino victi ("vinti").
Storia
Le origini del paese risalgono alla preistoria. Il primo nucleo urbano si costituisce però solo in epoca romana.
Viene citato nel 1170 circa con il nome di Bitthe. Durante il Medioevo Bitti fu capoluogo della curatoria della Barbagia di Bitti appartenente al giudicato di Gallura e poi, nel XIV secolo, entra a far parte del giudicato di Arborea e alla caduta del marchesato di Oristano (1478), passa agli aragonesi. Nel 1617 fu incorporato nel marchesato di Orani, feudo prima dei De Silva e poi dei Fadriguez Fernandez, cui rimase fino all'abolizione dei feudi (1839). Segue poi le vicende sarde.
Il territorio comunale è stato ampliato nel 1874 quando gli è stato accorpato il vicino comune di Gorofai. Situata su un colle a nord-est del paese, la frazione è ormai unita al tessuto urbano di Bitti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Santu Jorgi - San G per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |