Cereseto (Ciarzin in piemontese) è un comune italiano di 409 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.
Geografia fisica
Paese del Monferrato Casalese situato a 280 metri di altezza sul livello del mare, in provincia di Alessandria, si sviluppa su di una superficie di 1040 ettari. L'abitato è arroccato su di un'altura, dominato dall'imponente castello. È situato sulla destra della strada di grande comunicazione che collega Asti a Casale.
Storia
Il paese di Cereseto probabilmente è sorto sul colle attualmente individuabile nella zona di Via San Tommaso e Via San Grato, tra il 500 e il 600 d.C.; in questo punto del paese vi nacque una fornace, o meglio, un grosso forno, dove la terra impastata veniva messa a riposare in cantine sotterranee e poi cotta, ricavandone mattoni. Le più antiche carte conservate presso l'Archivio Capitolare del Duomo di Asti citano che intorno l'anno 957, il Vescovo di Asti, Bruningo, fece una permuta di alcuni beni immobili situati a Cagliano, Serralunga e nella Valle Sabadina con Eldeprando di Cortecomaro, ottenendone in cambio altri beni situati sui territori di Cortecomaro (...quinto campo est a locus ubi dicitur seralonga lacente latus terra ursoni est per mensura iusta tabolas; centum nonaganta et duas...). Cereseto era quindi un piccolo feudo d'origini molto antiche. Il paese, sui documenti e sulle pergamene scritte a partire dall'anno 990 circa, è nominato come Cirisidum, Cerisido, Cirisito, Cirisido, Cerexeti, Cireseto ed infine Cereseto, probabilmente per le innumerevoli piante di ciliegio che prosperavano su tutte le colline circostanti e tra i vigneti (termine dialettale ciresa). Probabilmente, a partire dal decennio antecedente l'anno mille, il paese era governato (dominus) dalla nobile famiglia dei Graseverto (a volte su alcuni documenti viene nominato come Braseverto o Brans per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |