Falvaterra è un comune italiano di 553 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.
Geografia fisica
Territorio
Il paese è arroccato su di uno sperone roccioso che domina la sottostante vallata dove confluiscono i fiumi Liri e Sacco.
Clima
Classificazione climatica: zona D, 1904 GR/G
Origini del nome
Il nome di Falvaterra sembra derivare da quello della antica città romana di Fabrateria, situata non lontano dall'attuale posizione del paese.
Storia
Nel suo territorio sono statati trovati resti di Mura Poligonali, risalenti al periodo preromano, nell'area del Castellone, posti all'interno del Monumento naturale regionale delle "Grotte di Falvaterra e Rio Obaco".
Fabrateria nova è stata fondata dai romani nel 125 a.C. sulla sponda destra del fiume Liri, poco dopo la confluenza con il fiume Sacco, all'indomani della distruzione della vicina Fregellae.
Giovenale celebrò le bellezze naturali del territorio nei suoi versi descrivendo il paese come il luogo ideale per l'otium.
Durante le invasioni dei longobardi VI-VII secolo d.C. Fabrateria nova venne distrutta insieme ad Aquino ed Atina. La popolazione sopravvissuta si insediò sul vicino lembo dei monti Ausoni per difendersi da ulteriori attacchi nemici e dette il nome di Falvaterra a questo paese.
Tracce storiche del paese in forma documentale esistono solo a partire da dopo l'anno Mille quando il borgo fu soggetto al potere della famiglia dei de Ceccano perché soggetta all'abate della Abbazia di Montecassino.
Nel 1100 Falvaterra passa sotto il dominio del vescovo-conte di Veroli che successivamente, intorno al 1200, la cedette alla famiglia Pagani. Nel 1301 Adenolfo Pagani la vendette a Pietro Caetani, nipote di Papa Bonifacio VIII. La famiglia Caetani governò Falvaterraper maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |