Sissa (Sésa, in dialetto parmigiano) era un comune italiano di 4.286 abitanti della provincia di Parma, situato nella "bassa", unito dal 1º gennaio 2014 a quello nuovo di Sissa Trecasali. Si suppone che il nome di Sissa trovi la sua origine nelle esondazioni, da sempre devastanti, del fiume Taro, che hanno causato una divaricazione fisica, o scissione, fra l'antico borgo e Palasone. Di qui il toponimo Sissa, con etimologia in scissa, ossia divisa.
L'abitato di Trecasali si trova a sud. Il territorio comunale è delimitato nel versante ovest dal Fiume Taro che lo separa dai comuni di Roccabianca e di San Secondo Parmense; a nord il Po segna il confine con la Lombardia; ad est si trovano i comuni di Colorno e di Torrile.
Storia
In base ai ritrovamenti nei pressi di Torricella, avvenuti verso la fine del 1800 e studiati dal Pigorini, possiamo affermare che già al
tempo delle “terramare†(nel XIII secolo a.C.) nella zona vi erano insediamenti palafitticoli.
Non sono invece mai state reperite tracce delle occupazioni successive, sia degli Etruschi che dei Galli (Boj). Occupazioni avvenute a partire dal VI secolo a.C. sino all'arrivo dei Romani nel 200 a.C. Attorno al 180 a.C. avviene la centuriazione (romana) che ha lasciato tracce sul terreno visibili ancora oggi.
Dopo la calata dei Longobardi in Italia ( 568 d.C.) nel 574 inizia il comando dei Duchi Longobardi e si hanno buoni motivi per ritenere
che in questo periodo si sia formata la “Grande Corte di Palasoneâ€, divenuta in seguito (nel 584) “Corte Regia†(di pertinenza del Re Autari). Sulla storia del periodo longobardo documenti certi non ne esistono, ma ci riconducono a queste deduzioni l'etimologia dei toponimi:
palasone = Palatium = istituzione di tipo fiscale riconducibile alla "Corte Regia", con tale nome è indicato anche un per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |