Castel Volturno è un comune italiano di 25 592 abitanti situato nella provincia di Caserta in Campania; il suo litorale è compreso nel Golfo di Gaeta.
Storia
Situato all'estremità della pianura campana nell'ultima propaggine dei Mazzoni, fu abitato prima dagli Opici, poi dagli Etruschi, che eressero la città di Volturnum, e successivamente dagli Osci. L'abitato svolgeva la funzione di emporium, cioè di raccolta e mercato delle merci prodotte dall'intero basso bacino del Volturno, ed era crocevia obbligato per chi dal mare voleva inoltrarsi nell'interno e raggiungere il porto di Casilunum sul Volturno e da qui l'antica città di Capua.
I Romani, durante la seconda guerra punica (215 a.C.), rinforzarono le mura della città affinché facesse da riparo alla loro flotta, che di qui transitava per raggiungere Capua occupata da Annibale. Nel 194 a.C. Volturnum diventò colonia romana e accolse trecento famiglie di cittadini romani entro le proprie mura. Dopo la morte di Cesare (44 a.C.), subì un'incursione da parte di Menecrate, liberto di Sesto Pompeo, che ne distrusse il porto. L'imperatore Augusto vi inviò una nuova colonia di cittadini romani e nel 95 d.C. l'imperatore Domiziano vi fece costruire la Domitiana, strada che ancora oggi porta il suo nome, e un superbo ponte che univa le due sponde del fiume. All'ardita impresa il poeta Stazio dedicò la terza poesia del quarto libro delle Silvae.
La diffusione del Cristianesimo a Volturnum, nel IV secolo, si deve a San Castrese, la città fu sede vescovile dal V secolo in poi, come testimoniano le sottoscrizioni del vescovo Paschasius ai concili romani del 499, 501 e 502. La città romana di Volturnum, con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, le invasioni barbariche e il crollo del ponte domizianeo perse il suo prestigio. Nell'806 Grimoaldo, principe di Benevento donò il porto di Volturnum all'abate Teodomaro di Mon per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |