Nogaredo (pron. Nogarédo, IPA: [/noga'redo/]) è un comune italiano di 2 061 abitanti della provincia di Trento, nel Trentino-Alto Adige. Il nome deriva da "nux", che significa noce come nogara nella lingua veneta che arriva fin qui grazie alla Serenissima, sempre noce. È famoso per i processi alle streghe, le "strie" in dialetto trentino, delle cittadine del posto, che nel XVII e XVIII secolo furono torturate nelle celle di Castelnuovo, tuttora esistente col nome di Castel Noarna, e poi bruciate o decapitate.
Storia
Le prime notizie di Nogaredo risalgono all'XI secolo, la sua storia è principalmente legata alla dinastia Lodron.
Nel 1456 Giorgio Lodron e Pietro Lodron conquistano ai Castelbarco i castelli di Castellano e di Castelnuovo di Noarna, incorporando anche Nogaredo nel Feudo di Castellano-Castelnuovo.
Nogaredo sarà una delle sedi centrali, dopo Castellano del feudo lodronico, che cesserà di esistere nel 1703.
Il palazzo Lodron è una delle principali fonti storiche che riconducono al passato di Nogaredo, esso era la sede del tribunale dell'inquisizione che nel 1647 tenne uno degli ultimi processi alle streghe in Trentino: vi furono condanne per stregoneria e per essere causa di malattie. Queste vicende vengono ricordate annualmente con la manifestazione “Calendimaggio delle strieâ€.
Anche se l'influenza lodroniana fu grande, il popolo di Nogaredo riuscì ad adottare, nel 1760, uno statuto dei capi famiglia che fu reso esecutivo grazie all'approvazione da parte del conte Ernesto Maria Lodron. La carta di regola fu poi proibita sotto il dominio austriaco in quanto considerata “illecita combriccola di popoloâ€.
Nel 1929 il comune viene soppresso e i suoi territori aggregati al comune di Villa Lagarina; nel 1955 il comune viene ricostituito comprendendo per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |